CONTINUANO GLI INFORTUNI E LE MORTI SUL LAVORO

I dati INAIL sui primi nove mesi del 2024 confermano un quadro eterogeneo sulla salute e sicurezza sul lavoro, con specifiche differenze per genere e area geografica.

Quadro Generale

A livello nazionale, le denunce di infortunio sono state 433.002, segnando un aumento dello 0,5% rispetto al 2023, dovuto in particolare all’incremento degli infortuni in itinere (+5,07%), mentre quelli avvenuti sul luogo di lavoro sono lievemente calati (-0,35%). In Toscana, le denunce di infortunio sono aumentate dell’1,14%, per un totale di 35.113 casi, con una crescita significativa degli incidenti in itinere (+8,12%).

Dati per Genere

– Infortuni: le denunce di infortunio femminili sono aumentate dell’1,38% a livello nazionale, mentre per gli uomini la variazione è minima (+0,04%). In Toscana, le denunce femminili hanno registrato un incremento dello 0,97%, mentre quelle maschili dell’1,24%.
– Morti sul lavoro: a livello nazionale, le morti sul lavoro hanno raggiunto i 776 casi (+1,97%), con una crescita maggiore per le donne (+16,67%) rispetto agli uomini (+0,85%). In Toscana, le denunce di infortunio mortale sono aumentate del 26,47%, con 43 casi totali.

– Malattie professionali: le denunce nazionali di malattie professionali sono aumentate del 21,99%, con una crescita più alta per gli uomini (+22,72%). In Toscana, le denunce di malattie professionali sono passate da 8.256 a 9.934 (+20,32%), con un’incidenza maggiore nei settori manifatturiero e sanitario, che vedono una forte presenza femminile.

Focus Territoriale

A livello di area geografica, gli incrementi maggiori di denunce di infortunio si sono rilevati nelle Isole (+2,26%) e nel Centro Italia (+1,21%), con un incremento per le morti sul lavoro particolarmente marcato in Toscana e nelle Isole.

Questi dati evidenziano la necessità di potenziare le misure di prevenzione e sensibilizzazione, con una particolare attenzione alle lavoratrici in settori come la sanità e il manifatturiero, dove i rischi di esposizione sembrano in aumento.