FOCUS – TOSCANA: L’ECONOMIA TIENE?… PER CHI?
Parafrasando il titolo di un famoso romanzo di Ernest Hemingway, diamo conto in questo rapporto di un andamento della congiuntura economica della Toscana che sembra mostrare una significativa divaricazione tra l’evidenza, positiva, di alcuni indicatori del ciclo eocnomico e l’evidenza, negativa, del vissuto di un numero sempre crescente di cittadini e cittadine toscane.
Un vissuto caratterizzato sempre più spesso dalla difficoltà di condurre una vita dignitosa fatta, per le persone più giovani, di lavori non precari che diano la possibilità di progettare e costruire esistenze indipendenti dalle reti di protezione familiare, e per le persone più anziane della possibilità di curarsi e di partecipare attivamente alla loro fase di invecchiamento.
Si vive, invece, in una fase di perdurante incertezza del ciclo economico: dalla pandemia alla guerra l’andamento dell’economia mondiale imprime il suo marchio negativo sulla pelle di milioni di persone sul pianeta, al punto tale che siamo di fronte ad una serie di “crisi multiple” che si susseguono senza soluzione di continuità e si comincia a fare strada tra gli studiosi il concetto di “permacrisi”, cioè uno stato di perenne emergenza economica che ha i suoi riflessi pesanti sulle condizioni economiche, sociali e politiche dei diversi stati nazionali e delle diverse aree di interesse geopolitico.
Ha quindi senso chiedersi se quando si parla di “tenuta dell’economia”, come avviene in questo caso con riferimento a quella italiana e toscana malgrado i ripetuti eventi negativi che ne aumentano gli elementi di incertezza, ci si riferisca alla capacità di resistenza del “sistema capitalista” od alla vita delle persone…